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Opportunità di sanatoria fiscale per le imprese ISA aderenti al Concordato Preventivo Biennale

Con l’obiettivo di rendere più vantaggiosa l’adesione al Concordato Preventivo Biennale, il Decreto Omnibus (D.L. 9 agosto 2024, n. 113) ha introdotto delle disposizioni specifiche riservate alle imprese soggette agli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA). Queste disposizioni offrono un particolare regime di ravvedimento per gli anni fiscali dal 2018 al 2022, che permette una gestione graduale dei maggiori imponibili e delle imposte dovute per la definizione, insieme a un’estensione dei termini per eventuali accertamenti fiscali.

Le imprese soggette agli ISA che aderiscono al concordato preventivo per gli anni fiscali 2024 e 2025 entro il 31 ottobre 2024, possono usufruire di questo regime speciale di ravvedimento, pagando un’imposta sostitutiva che copre le imposte sui redditi, le addizionali e l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

Il calcolo di questa imposta sostitutiva si basa sul punteggio ottenuto dall’impresa tramite gli ISA annuali. Va precisato che la sanatoria non è applicabile per i periodi d’imposta in cui l’impresa ha validamente dichiarato una causa di esclusione dagli ISA.

Inoltre, poiché non ci sono riferimenti espliciti nelle norme, è importante chiarire gli effetti previdenziali derivanti dall’aumento degli imponibili ricalcolati, che potrebbero influire su contributi come quelli per artigiani e commercianti, casse professionali o gestione separata.